domenica 30 marzo 2008

I Dieci Comandamenti

Dio allora pronunciò tutte queste parole:
"Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione di schiavitù: non avrai altri dei di fronte a me.
Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra.
Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandi.

Tutte queste Parole stanno per entrare dentro di me, passando dalle orecchie e dalla mente, fermandosi di fronte ai cancelli chiusi del mio cuore e tornando indietro. Per poi tornare e ritornare con più forza sino a sfondare ogni barriera.

Per me è come stare difronte ad un tesoro, ancora incapace di aprire lo scrigno, ancora incredulo e incerto, incapace di guardare di vedere di toccare di ascoltare di seguire TUTTE QUESTE PAROLE che sono la mia guida lungo cammino verso la Luce.