domenica 30 novembre 2008

"Il Signore allora disse a Caino"



GENESI 4, 1-16

Il Signore disse allora a Caino: "Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto? Se agisci bene, non dovrai forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, ma tu dòminalo".

Ecco cosa dice Dio quando caino sta per uccidere, non gli spiega perchè ha preferito il dono di Abele, nessuna spiegazione per le cose assurde che accadono, nessuna consolazione .... Dio gli dice solo di dominare la sua propensione naturale al peccato.

Aiutami Gesù, donami la tua forza, tutte le volte che il peccato sta per prendere possesso di me, aiutami a diventare un domatore dei miei istinti, aiutami a lasciare ogni odio, ogni sete di vendetta e di giustizia, aiutami a non uccidere come comandi tu.

Grazie Gesù.

Lontano dalle tue vie

Libro di Isaia 63,16-17.19. 

Perché tu sei nostro padre, poiché Abramo non ci riconosce e Israele non si ricorda di noi. Tu, Signore, tu sei nostro padre, da sempre ti chiami nostro redentore. 
Perché, Signore, ci lasci vagare lontano dalle tue vie e lasci indurire il nostro cuore, così che non ti tema? Ritorna per amore dei tuoi servi, per amore delle tribù, tua eredità. 
Siamo diventati come coloro su cui tu non hai mai dominato, sui quali il tuo nome non è stato mai invocato. Se tu squarciassi i cieli e scendessi! Davanti a te sussulterebbero i monti. 

Ritorna Gesù, non lasciarmi vagare lontano dalle tue vie, torna a prendermi e a ricondurmi a casa.
Ho perso il tuo amore, ho perso la mia casa, mi comporto come se il tuo nome non fosse mai disceso su di me, perchè mi lasci andare così lontano da te ?

venerdì 28 novembre 2008

Nevica

La neve mi impedisce di uscire di casa e presto al mattino trovo il tempo per lodare il Signore.
Durante la notte il sottile confine della tenerezza è stato superato e mi sono fermato sì, ma un poco oltre le soglie di un peccato più grave. Ecco che al mattino Gesù porge alla mia bocca la preghiera giusta, quella che appena svegliato già tenevo nel cuore senza ancora trovare le parole per esprimerla.

Salmo 50
Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;
nel tuo grande amore cancella il mio peccato ...
e poi ancora ...

Distogli lo sguardo dai miei peccati, cancella tutte le mie colpe.
Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo.

E' il pensiero ricorrente di questi giorni, è un desiderio forte a cui non corrisponde ancora una volontà vincente.
Signore, nelle tue mani depongo tutte le azioni della giornata, fa che si compino secondo la tua volontà. Trasforma il mio cuore giorno per giorno perchè è ancora duro come la pietra e incapace di amare come vuoi tu.
Gesù mio, amore mio, confido in Te.

domenica 23 novembre 2008

Gesù Cristo Re dell'universo

Questa domenica chiude l'anno liturgico e oggi si festeggia Cristo Re dell'Universo.
E' Gesù che compie l'atto finale della sua opera: raccoglie le sue pecorelle ad una ad una le riconsegna al Padre e dopo aver sconfitto la morte siede sul suo trono per sempre.

Ezechiele 34,11-12.15-17. 
Perché dice il Signore Dio: Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e ne avrò cura.
... Oracolo del Signore Dio. Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all'ovile quella smarrita; fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte; le pascerò con giustizia. A te, mio gregge, dice il Signore Dio: Ecco, io giudicherò fra pecora e pecora, fra montoni e capri.

Come ho bisogno Gesù delle tue cure, come ho bisogno di te per chiudere le mie ferite e poter correre dinuovo verso di te senza gli impedimenti che nascono dal passato e che sangiunano anche oggi, anche se non fanno più male, mi impediscono di essere solo tuo.

Salmi 23(22),1-2.2-3.5.6. 
Salmo. Di Davide. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla;  su pascoli erbosi mi fa riposare ad acque tranquille mi conduce. ... Felicità e grazia mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, e abiterò nella casa del Signore per lunghissimi anni. 

Dopo avermi guarito Gesù io mi sentirò proprio così, pieno di felicità, pieno del tuo amore e senza bisogno di niente altro perchè abiterò nella tua casa. E' un pensiero che mi riempie di gioia ma nello stesso tempo mi rattrista pensare che non sono pronto ad entrare nella tua casa, che è ancora lungo il cammino di purificazione che mi aspetta, qui sulla terra e anche dopo, passerà ancora così tanto tempo gesù prima di poterti abbracciare, prima di potermi annullare in te per sempre.


Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 15,20-26.28. 
Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti. 
Poiché se a causa di un uomo venne la morte, a causa di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti; e come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo. Ciascuno però nel suo ordine: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo; poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver ridotto al nulla ogni principato e ogni potestà e potenza. Bisogna infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L'ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte, E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anche lui, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti. 

Matteo 25,31-46. 
Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri,  e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. 
Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. 
Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato,  nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. 
Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere?  Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito?  E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti?  Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me.  Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli.  Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito?  Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me.  E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna». 

Guarisci le mie ferite Signore Gesù, ti prego preparami a compiere la Tua volontà ... e poi aiutami a portare frutto, secondo la tua volontà perchè voglio essere presente nella schiera delle pecore che porterai alla tua destra, nel Regno del Padre.
Gesù mio, amore mio, confido in te.

sabato 22 novembre 2008

Giosuè ha una compagna di viaggio

Qui la chiamerò Marta Maria, perchè è un pò entrambe.

Da qualche tempo la ritrovo accanto a me, perchè seguiamo un cammino comune e insieme cerchiamo di trovare e di vivere quello che Gesù promette ai suoi discepoli.

A volte pensiamo che il nostro amore sia tutto sbagliato, a volte riconosciamo che senza il sostegno reciproco non avremmo saputo fare i passi che abbiamo fatto.

Il nostro cammino comune ci chiama tra poche settimane a Gerusalemme e sui luoghi santi di Gesù. Ci metteremo insieme in adorazione ed in ascolto  ...  vediamo cosa succederà !

Grazie Gesù per questo dono, grazie perchè ogni mattino ed ogni sera ritrovo il sorriso di Marta Maria.

Una parola che ferisce

Anche in questa mattina di sabato la luce del giorno riempie ogni cosa, io esco di casa in tempo per giungere di fronte a Gesù e recitare le lodi del mattino prima della Messa.
E' una preghiera di lode, una preghiera di ringraziamento, un preghiera che riconosce la maestà del Signore e le meraviglie che Egli ha fatto il il Suo popolo.

Da qualche giorno ormai la prima lettura è presa dall'Apocalisse di Giovanni, devo ammettere che stento a seguire quelle visioni profetiche, il primo pensiero è quasi sempre che tutte quelle cose accadranno sì, ma in un lontano futuro, quando io avrò già lasciato questa vita.

SALMO 143
... Sei tu Signore, mio rifugio e mia salvezza.

Dopo pochi istanti, il Vangelo è raggelante ...

... Gesù rispose: "I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito, ma quelli che sono giudicati degni dell'altro mondo e della risurrezione dai morti, non prendono moglie nè marito; e nemmeno possono più morire, perchè sono uguali agli angeli e, essendo figli della risurrezione, sono figli di Dio. ...

non ho il coraggio di leggere sino in fondo al mio cuore, perchè alla luce di questa parola, troverei risposte che non voglio ascoltare. E allora mi fermo, chiedo al Signore di illuminarmi su questo, sul mio cammino e sulla mia compagna di viaggio. Davvero Gesù vuoi che io cammini da solo ? Davvero vuoi che la mia strada si divida da quella della donna che hai posto accanto a me tempo fa ? Su questo cercherò delle conferme, su questo andrò più a fondo.

Chiedo a Gesù di aiutarmi a compiere il prossimo passo verso di Lui, perchè desidero avvicinarmi, perchè voglio camminare sotto la Luce del Suo Spirito.

giovedì 20 novembre 2008

Il tempo del Signore

LUCA 19,41-44
Quando fu vicino, alla vista della città (Gerusalemme), pianse su di essa, dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace. Ma ormai è stata nascosta ai tuoi occhi. Giorni verranno per te in cui i tuoi nemici ti cingeranno di trincee, ti circonderanno e ti stringeranno da ogni parte; abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».

Gesù, donami la grazia di riconoscere il tuo tempo, il tempo in cui vieni a visitare e a guarire il mio cuore, aiutami a comprendere in questo giorno, in questo tempo, le tue vie, la via della pace. Grazie Gesù !

mercoledì 19 novembre 2008

Da solo

Questa foto è di quattro anni fa, mi è piaciuta per la presenza simultanea della luce del sole e della pioggia e l'ho tenuta tra i ricordi. 

Ho passato ore su questo terrazzo da solo e in silenzio, qualche sera in estate ho passeggiato avanti e indietro recitando il rosario, per chiedere, chiedere, chiedere

Era il tempo in cui stavo tanto da solo, il tempo in cui Gesù mi visitava nel dolore, mi provava nella solitudine, mi chiamava ed io non sentivo la sua voce, perchè ero troppo occupato a sentire il mio dolore. 
La Luce del Signore era sopra di me ogni giorno ma io rimanevo ripiegato sulle mie lacrime, con lo sguardo basso, e non riuscivo a scorgerlo.

lunedì 17 novembre 2008

"Figlio di Davide, abbi pietà di me peccatore"

Mentre si avvicinava a Gerico, un cieco era seduto a mendicare lungo la strada. Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. Gli risposero: "Passa Gesù il Nazareno!". Allora incominciò a gridare: "Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!". Quelli che camminavano avanti lo sgridavano, perché tacesse; ma lui continuava ancora più forte: "Figlio di Davide, abbi pietà di me!". Gesù allora si fermò e ordinò che glielo conducessero. Quando gli fu vicino, gli domandò: "Che vuoi che io faccia per te?". Egli rispose: "Signore, che io riabbia la vista". E Gesù gli disse: "Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato". Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo lodando Dio. E tutto il popolo, alla vista di ciò, diede lode a Dio.

Il Vangelo di questa mattina mi riporta ad un inizio importante, mi riporta a qualche anno fa: stavo seduto difronte al sacerdote che oggi è il rettore del santuario della Consolata e lui deponeva queste parole nella mia bocca, come per invitarmi a vestire i panni dell'umiltà, per compiere il primo passo di avvicinamento verso Gesù.

Ho ripetuto questa preghiera molte volte, e la ripeto adesso, nella chiesa semivuota del lunedì mattina: "Figlio di Davide, abbi pietà di me, peccatore !".

E Gesù dona la vista, perchè Lui ... "Io sono la luce del mondo, chi segue me avrà la luce della vita" (Giovanni 8,12).

Grazie Gesù, ripetimi ti prego ogni giorno la tua verità, metti ogni volta nella mia bocca la preghiera che più gradisci, abbi pietà di me che non sono capace di amare, che uccido perchè non amo, sgretola giorno per giorno il mio cuore di pietra e donami un cuore di carne come il tuo.

Grazie Gesù, Gesù mio, amore mio, confido in te.

domenica 16 novembre 2008

Non uccidere

Un tempo credevo che su questo comandamento proprio non ci fossero problemi, non avendo mai ucciso nessuno ... qui la consapevolezza arriva come un fulmine a ciel sereno.

Matteo 5, 21 ...
Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna. Se dunque presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare e và prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono. 

Il problema è quindi il cuore, la rabbia e l'odio che scaturiscono dal nostro cuore, l'omicidio è solo la conseguenza che quasi tutti evitiamo perchè abbiamo dei limiti morali o perchè non abbiamo la possibilità di uccidere.

Il mio cuore è naturalmente portato ad uccidere ... nel senso che tutte le volte che non ho amato, che ho messo me stesso davanti agli altri ... in tutti quei casi ho ucciso !

Mi ritrovo di nuovo difronte al mio cuore di pietra e chiedo a Gesù di fare luce sulla mia mancanza di amore, in modo da potermi riprendere e poter capire nel profondo cosa significa rispettare il 5^ comandamento.

"Rimanete in me"

Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perchè senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli. Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri. 

Questa parola di Dio è straordinaria, contiene il succo di tutto quanto, contiene mille risposte a tutte le possibili domande che si pone chi sta cercando Gesù.

Gesù mi chiama dinuovo, proprio nel momento in cui sono tornato a commettere un peccato che avevo lasciato alle spalle da qualche mese, Lui mi aspetta a questo brano del Vangelo e traccia dinuovo il mio cammino, riscrive sulla sabbia le preziose indicazioni che io perdo per strada ogni tanto.

Gesù è la vite, è la vita, solo rimanendo in Lui ogni giorno, la Sua Parola rimarrà in me ed io potrò portare frutti. Ma non solo, potrò chiedere quello che desidero al Padre e mi sarà concesso.
Senza Gesù non posso fare nulla, non posso portare alcun frutto, io invece ti prego Signore, aiutami a rimanere accanto a te, nella tua Luce, in modo da poter portare i frutti che tu desideri, in modo che io possa diventare tuo discepolo

Gesù mio, amore mio, confido in Te. Grazie Gesù.

giovedì 13 novembre 2008

"Il regno di Dio è in mezzo a voi!"

Sono quasi le 7 di sera e mi ritrovo finalmente sulla via della Consolata, il sacerdote mi aspetta, questi giorni di vuoto stanno per finire.

LUCA 17, 20-25
In quel tempo, interrogato dai farisei:" Quando verrà il regno di Dio?", 
Gesù rispose .... "Perchè il regno di Dio è in mezzo a voi!"

Gesù risorto è il regno di Dio ogni giorno qui con me, accanto al mio cuore, innamorato di me come nessun altro mai lo è stato o lo sarà. La mia miseria non lo allontana, non si volta da un'altra parte con lo sguardo nauseato, ma continua ad abbracciarmi, a custodirmi, in ogni momento, anche quando sono io a voltare lo sguardo altrove.
Nel giorno in cui si ricordano tutti i monaci benedettini io riprendo la mia croce di San Benedetto, ascolto l'invito a seguire l'esempio dei monaci, a coltivare il mio rapporto interiore con il mio Dio e riprendo il mio cammino alla ricerca di Gesù.

Il mio dialogo con Lui riparte a stento, devo ritrovare la grazia e la dolcezza della Sua presenza.

Signore, tu che liberi i prigionieri (Salmo 145), liberami dalle tentazioni e dal peccato in modo che io possa seguire le tue vie alla luce del tuo volto. Gesù mio, amore mio, confido il te !

Grazie Gesù.

sabato 8 novembre 2008

Preghiera in una festa di luce

questa mattina
"L' aurora inonda il cielo di una festa di luce
e riveste la terra di meraviglia nuova"

Maria mi invita alla lode e prima di ogni cosa mi inginocchio davanti al Crocifisso.
Gesù dona alla mia bocca una preghiera potente, come la luce che inonda questa giornata di sabato

Promessa di osservare la legge di Dio

SALMO 118, 145-152
T'invoco con tutto il cuore, Signore, rispondimi;
custodirò i tuoi precetti.
Io ti chiamo, salvami
e seguirò i tuoi insegnamenti.


1^ Lettera di GIOVANNI 5, 3
perchè in questo consiste l'amore di Dio, nell'osservare i suoi comandamenti.

è chiaro, la rotta è soltanto questa, non ci sono tanti modi di amare Dio, non è affatto difficile capire come , dove, quanto; insomma è una verità elementare che ogni tanto provo a dimenticare con tutte le mie forze: amare Dio significa osservare i suoi comandamenti, niente di diverso.

non faccio nemmeno in tempo a dire la solita stupida frase, del tipo "... com'è difficile seguire i tuoi precetti Gesù", che Lui mi viene in soccorso, suggerendomi la preghiera che chiede la Sapienza.

SAPIENZA 9, 1-6. 9-11
Dio dei padri e Signore di misericordia
che tutto hai creato con la tua parola
che con la tua sapienza hai formato l'uomo
perchè domini sulle creature che tu hai fatto
e governi il mondo con santità e giustizia
e pronunzi giudizi con animo retto
DAMMI LA SAPIENZA che siede accanto a te in trono
e non mi escludere dal numero dei tuoi figli

Padre del Cielo abbi pietà di me
Figlio Salvatore del mondo abbi pietà di me
Spirito Santo che sei Dio abbi pietà di me

e donami la sapienza del cuore
affinche io possa osservare i tuoi comandamenti

Grazie Gesù, amen.

venerdì 7 novembre 2008

"Chi cerca il Signore, troverà la gioia"

Finisce una settimana durante la quale ti ho perso subito all'inizio Gesù
ho smesso di cercarti lunedì sera e sono ancora qui
stento a ritrovare le Tue tracce
che ho perduto, sotto la polvere dei sensi di colpa
che offusca sempre la fede dei deboli

ieri sera però, la preghiera che chiude il giorno mi ha donato il salmo che non ho ascoltato durante la Messa, Gesù è venuto a casa mia, accanto al mio letto prima di coricarmi, e mi ha donato la Parola del salmo responsoriale che avrebbe voluto donarmi durante la Messa, a casa Sua.

SALMO 104
Chi cerca il Signore, troverà la gioia ...
cercate il Signore e la sua potenza
cercate sempre il suo volto
ricordate le meraviglie che ha compiute
i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca

come ogni volta in sole due frasi Gesù sintetizza 1000 parole
la conosco, la conosco la sensazione di gioia che si prova quando si trova Gesù
Egli mi ha donato più volte di vivere pochi istanti di gioia accanto a Lui

la conosco la sua potenza, la potenza che perdona il peccato e lo dimentica
la potenza con cui mi prende per un braccio ogni volta che sto per precipitare

ricordo le meraviglie che ha compiuto per me e per le persone a cui voglio bene
e sono scolpiti nel mio cuore i suoi giudizi, le sue verità, i suoi comandamenti

"cercare il suo volto", sì
sì Gesù
riprenderò a cercarti 
lo vuoi Tu e lo voglio io 
la mia ricerca riprende adesso 
e continua domani mattina

giovedì 6 novembre 2008

Accanto a me, sempre

ieri, mercoledì quasi non ti ho pensato Gesù
Tu si !
per me è stato un giorno senza Messa, senza Comunione, senza preghiera
non per Te

ho trovato per caso, scritta sulla Parola del giorno di mercoledì,
la preghiera che porgevi alla mia bocca
con infinito amore
e che io non ho colto e non ho recitato

è il Salmo Responsoriale di mercoledì:

SALMO 26
Mi guidi la tua luce, Signore, nel mio cammino

Tu, Signore, quasi preghi per me
usando la Tua Parola 
che io ho scelto per intitolare il mio diario.
preghi per me quando io sono altrove col cuore
quando io mi vergogno di accostarmi a te

Grazie Gesù

martedì 4 novembre 2008

Il lato oscuro

E' il lato sinistro dell'immagine qui in alto, quello scarsamente illuminato dalla luce.

ci sono dinuovo dentro da ieri sera
buio
solo
cieco
sordo
incapace di pregare

mi trascino triste lungo la giornata dopo aver recitato solo la preghiera di Santa Faustina al mattino, ritrovo Dio solo di notte, prima di addormentarmi, nella preghiera che chiude il giorno, e uso le parole del Salmo perchè io sono muto. 

SALMO 142 
... il nemico mi perseguita, 
calpesta a terra la mia vita,
mi ha relegato nelle tenebre
come i morti da gran tempo

Ogni giorno che passa lungo questo cammino non fa che aumentare il peso del peccato che mi porto sulle spalle, è come se avvicinandosi a Gesù, metro dopo metro, prendossi più consapevolezza del mio tradimento continuo, e sentissi sempre di più il peso della colpa sulla mia schiena. Non riesco più a guardare il volto di Dio, il mio sguardo è rivolto a terra.

Ho deposto la croce di San Benedetto, sino a quando non sarò in grado di portare il nome di Dio senza ambiguità.












lunedì 3 novembre 2008

Misericordia

Questa mattina ho raggiunto la chiesa in anticipo ed ho avuto tempo di recitare le lodi davanti a Gesù Eucarestia. Oggi i salmi esprimono sentimenti di gioia e di desiderio di restare nella casa del Signore, celebrano Dio come re e giudice dell'universo.

La lettura però mi raggela, si porta via ogni senso di pace e mi pone difronte alla mia incapacità di perdonare e di usare misericordia.

Parlate e agite come persone che devono essere giudicate secondo la legge della libertà, perchè il giudizio sarà senza misericordia contro chi non avrà usato misericordia: la misericordia invece ha sempre la meglio nel giudizio.

Quindi non importa se ho ragione o torto, occorre usare misericordia, perdonare, in ogni caso, affinche la misericordia abbia in me sempre la meglio sul giudizio.
Quanto sono lontano da questo tipo di comportamento, quante volte mi difendo dietro il muro della ragione, convinto di aver ragione e poi chi lo sa. 
La misericordia è una cosa che DEVO agli altri, soprattutto alle persone che amo, poichè Gesù con me usa grandi dosi di misericordia ogni giorno.

Anche San Paolo, durante la Messa mi ripete lo stesso principio:

Lettera di San Paolo ai FILIPPESI 2, 1-4
... non fate nulla per spirito di rivalità o per vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso.


Aiutami Gesù, insegnami l'umiltà, a perdonare, giudami nelle tue vie anche se mi sembrano contro la mia naturale predisposizione e così in salita.

domenica 2 novembre 2008

Il giorno dei Morti

Anche oggi esco presto e sono contento anche se la pioggia ha preso il posto del sole di ieri mattina. Un senso di pace governa il mio cuore e raggiungo la Consolata prima delle nove, cerco il sacerdote che ho trovato ieri ma non c'è più: nessuna traccia, nemmeno il suo nome vicino al confessionale. E' bello pensare alla comunione dei santi insieme ai nostri cari che ci hanno lasciato, alcuni li vedo già nella Luce, altri la scorgono, ancora da lontano, magari solo un raggio, ma pieno di speranza ...

Libro della SAPIENZA: 3, 1-9

Le anime dei giusti, invece, sono nelle mani di Dio, nessun tormento le toccherà.Quanti confidano in lui comprenderanno la verità; coloro che gli sono fedeli vivranno presso di lui nell'amore, perché grazia e misericordia sono riservate ai suoi eletti.

alla recita del salmo ho come un sussulto, ancora il volto di Gesù, voglio fare mie queste parole, voglio che diventino la mia preghiera di questo giorno

SALMO 27

Il Signore è mia luce e mia salvezza, di chi avrò paura? Il Signore è difesa della mia vita, di chi avrò timore? Ascolta, Signore, la mia voce. Io grido: abbi pietà di me! Rispondimi. Di te ha detto il mio cuore: "Cercate il suo volto"; il tuo volto, Signore, io cerco. Non nascondermi il tuo volto, non respingere con ira il tuo servo. Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi, non abbandonarmi, Dio della mia salvezza. 


E' bello pregare usando le parole di Dio, esse esprimono tutto in modo completamente efficace, non c'è bisogno di altro, non devo più cercare le parole giuste per parlare a Lui, Lui stesso le mette nella mia bocca.

 

sabato 1 novembre 2008

Roberto è in Paradiso !

Medjugorie: messaggio del 6 novembre 1986
"Cari figli, oggi desidero invitarvi a pregare ogni giorno per le anime del Purgatorio. Ad ogni anima sono necessarie la preghiera e le grazie per giungere a Dio e all'amore di Dio"

San Tommaso d'Aquino
"La preghiera per i defunti è più accetta a Dio di quella per i vivi perchè i defunti ne hanno bisogno e non possono aiutarsi da sè, come possono fare invece i vivi"

Le INDULGENZE sono un dono della Chiesa per suffragare le anime del Purgatorio: consistono nella remissione della pena temporale dovuta al peccato, L'INDULGENZA PLENARIA libera totalmente dalla pena temporale che l'anima sta scontando in Purgatorio.
Dalle 12 di oggi sino a tutto il girono di domani dedicato ai morti è possibile ottenere l'indulgenza plenaria per un defunto, attraverso la Confessione, la Santa Comunione, le Preghiere secondo le intenzioni del Papa e la conversione del cuore.

Signore accogli la mia preghiera e attraverso questo ministero della Chiesa accogli Roberto nelle tue braccia. Amen
Grazie Gesù, Roberto adesso prega per me, ciao ! 

Una nuova effusione di Spirito Santo

La Festa dei Santi.

Mi sveglio dopo le 10, ho perso il ritiro con i frati al santuario di Vicoforte, ma evidentemente San Francesco ha deciso di occuparsi subito di me. Ricordo che oggi è la festa dei Santi, ricordo che ho promesso di intercedere per Roberto e chiedere per lui l'Indulgenza Plenaria proprio in questo giorno. Mi tiro giù dal letto e corro alla Consolata per rendermi puro e prepararmi alla preghiera.

Trovo tanta gente in coda dai confessori, succede così solo a Natale e a Pasqua, la coda per Don Domenico è troppo lunga e poi mi vergogno di tornare da lui dopo 2 giorni. per caso entro nel confessionale di un prete sconosciuto, credo straniero, spagnolo.
Il sacerdote dopo aver ascoltato le mie parole mi invita a riflettere sulle parole del Vangelo di Luca, dicendomi che tutto ciò che non viene da Dio è nulla, quello che viene da Dio è tutto.

LUCA 11, 1-13
Un giorno Gesù si trovava in un luogo a pregare e quando ebbe finito uno dei discepoli gli disse: "Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli". Ed egli disse loro: "Quando pregate, dite:
Padre, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdonaci i nostri peccati,
perché anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitore,
e non ci indurre in tentazione".
Poi aggiunse: "Se uno di voi ha un amico e va da lui a mezzanotte a dirgli: Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da mettergli davanti; e se quegli dall'interno gli risponde: Non m'importunare, la porta è già chiusa e i miei bambini sono a letto con me, non posso alzarmi per darteli; vi dico che, se anche non si alzerà a darglieli per amicizia, si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono almeno per la sua insistenza.
Ebbene io vi dico: Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.
Perché chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra? O se gli chiede un pesce, gli darà al posto del pesce una serpe? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione?
Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!".

Sono mesi che desidero l'effusione dello Spirito Santo, mesi che sento di non esserne degno, ed ecco invece questo sacerdote che impone le sue mani su di me, mi segna la fronte e mi dona una NUOVA EFFUSIONE DI SPIRITO SANTO dopo avermi dato l'assoluzione.

Un dono inatteso, insperato, riempie di luce questa giornata
. Grazie Gesù, grazie Santo Spirito, grazie San Francesco da Paola per questo bellissimo regalo.