venerdì 31 ottobre 2008

Un giorno di buio

Perdo subito, poche ore dopo la confessione, la grazia del Signore, la mia mente viene nuovamente rapita dai pensieri che non sono puri. Di notte, riesco a pregare solo mezz'ora per le intenzioni di Maria, invece dell'ora completa che mi ero impegnato a fare e mi addormento.

Il Signore il giorno dopo mi visita, mi dona un giorno completo di buio, un giorno in cui soffro, litigo, taglio un legame che mi teneva lontano dall'amore puro di Gesù, scendo negli abissi del peccato e mi accorgo che nella sofferenza Gesù mi dona quello che ho chiesto il giorno prima: è un passo doloroso ma un passo avanti nel cammino verso la sua Luce.

Io e la mia compagna non dormiremo più nello stesso letto, non so per quanto tempo, sino a quando questa sarà la Sua volontà.

giovedì 30 ottobre 2008

Andiamo avanti Gesù !

Sono quasi le sette di sera ed ho raggiunto la Consolata in tempo, nonostante tutto quel traffico, in tempo per la Confessione, prima della Messa.
Don Domenico mi accoglie ed è felice anche lui di non ascoltare i soliti peccati, è felice con me dei miei piccoli passi.
Alla Comunione dico a Gesù: "Grazie per tutto quello che mi hai donato sino ad ora, adesso andiamo avanti, facciamo un altro passo verso la tua Luce, andiamo avanti Gesù !"

mercoledì 29 ottobre 2008

San Francesco da Paola

SAN FRANCESCO DA PAOLA
San Francesco di Paola (Paola27 marzo 1416 – Tours2 aprile 1507) è stato un religioso italiano, proclamato santo da papa Leone X nel1519Eremita, è il fondatore dell'Ordine dei Minimi.

E' San Francesco il mio santo di quest'anno. Si tratta di un francescano e questo è una conferma del mio percorso sui dieci comandamenti fatto dai frati.
E' il santo dell'astinenza quaresimale, è un eremita, un guaritore accreditato di numerosi miracoli ed un profeta ... insomma è la mia guida ideale in un periodo in cui sono chiamato al rigore, all'astinenza dai piaceri carnali, al silenzio eremita per riuscire ad ascoltare la Voce di Dio.

Guidami San Francesco, intercedi per me. 

Il quarto comandamento e una promessa

Lettera di San Paolo apostolo agli EFESINI 6,1-9
Figli, obbedite ai vostri genitori nel Signore, perché questo è giusto. Onora tuo padre e tua madre: è questo il primo comandamento associato a una promessa: perché tu sia felice e goda di una vita lunga sopra la terra. 

Mancano pochi giorni al mio prossimo ritiro sul Quarto Comandamento, la Parola di Dio oggi è quindi un preludio, quasi un invito individuale rivolto a me che solo poco prima delle 6 di questa sera ho deciso di partecipare alla Santa Messa.

Una promessa bellissima, la felicità già su questa terra, non riesco nemmeno ad immaginarla,  ma subito dopo un duro ammonimento, il richiamo alla consapevolezza della difficoltà e della fatica di entrare nella porta stretta.

LUCA 13, 22-30
Passava per città e villaggi, insegnando, mentre camminava verso Gerusalemme.  Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». Rispose: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno.

Io ci voglio riuscire, non da solo però, ma con il Tuo aiuto Gesù

lunedì 27 ottobre 2008

Luce sulle impurità

Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi, e camminate nella carità, nel modo che anche Cristo vi ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore. 
Quanto alla fornicazione e a ogni specie di impurità o cupidigia, neppure se ne parli tra voi, come si addice a santi; lo stesso si dica per le volgarità, insulsaggini, trivialità: cose tutte sconvenienti. Si rendano invece azioni di grazie! 
Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore, o impuro, o avaro - che è roba da idolàtri - avrà parte al regno di Cristo e di Dio. Nessuno vi inganni con vani ragionamenti: per queste cose infatti piomba l'ira di Dio sopra coloro che gli resistono. Non abbiate quindi niente in comune con loro. 
Se un tempo eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come i figli della luce;  il frutto della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità. 

Mi sono coricato ieri sera in preda a pensieri impuri, e questa mattina al mio risveglio sono stato ancora assalito dal desiderio della mia donna. La Parola di Dio di questa mattina mi riprende dinuovo, mette a nudo il mio peccato, mi dona la Luce di cui ho bisogno.

E il Primo Salmo conferma la Parola
Beato l'uomo che non segue il consiglio degli empi, 
non indugia nella via dei peccatori 
e non siede in compagnia degli stolti; 
ma si compiace della legge del Signore, 
la sua legge medita giorno e notte. 
Sarà come albero piantato lungo corsi d'acqua, 
che darà frutto a suo tempo 
e le sue foglie non cadranno mai; 
riusciranno tutte le sue opere. 


domenica 26 ottobre 2008

Il comandamento dell' Amore

Allora i farisei, udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della legge, lo interrogò per metterlo alla prova: "Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?". 
Gli rispose: "Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. 
Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. 
E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. 
Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti". 

Il Vangelo di oggi ha colpito, il commento del sacerdote ancora di più. E' facile dire amore, amore: amore significa affetto, tenerezza, eros e sin qui va bene, ma amore significa anche servizio, rispetto, consapevolezza. E alla fine di tutto l'amore richiede il sacrificio, il sacrificio di me stesso per la persona che amo.

"Gesù, aiutami ad imparare ad amare, Gesù insegnami ad amare!

venerdì 24 ottobre 2008

Coroncina della Misericordia




"Eterno Padre, io ti offro il Corpo e il Sangue,
l'Anima e la Divinità del nostro Signore Gesù Cristo
in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero,

per la Sua dolorosa Passione
abbi misericordia di noi e del mondo intero."

O ACQUA E SANGUE CHE SCATURISCI DAL CUORE DI GESU' COME SORGENTE DI MISERICORDIA PER NOI IO CONFIDO IN TE.

(preghiera donata da Gesù a Santa Faustina Kowalska)




Due giorni fa ancora una caduta, ancora il sentiero che torna giù, lontano dalla Luce, scende nel buio del peccato che conosco, che ritrovo dentro di me, mio oscuro signore e padrone delle tenebre.
Il mio cammino sale a fatica metro dopo metro e scende, sprofonda in un attimo riportandomi a dov'ero giorni fa.

E' venerdì, la Misericordia mi accoglie, il sacerdote mi attende, per sciogliere anche questo peccato nell'eterno Amore di Dio.

domenica 19 ottobre 2008

I sacerdoti del Levitico

LEVITICO 21, 5-6
[5] I sacerdoti non si faranno tonsure sul capo, né si raderanno ai lati la barba né si faranno incisioni nella carne.

[6] Saranno santi per il loro Dio e non profaneranno il nome del loro Dio, perché offrono al Signore sacrifici consumati dal fuoco, pane del loro Dio; perciò saranno santi.

Giosuè

ZACCARIA 3, 2-8
"Poi mi fece vedere il sommo sacerdote Giosuè, ritto davanti all'angelo del Signore, e satana era alla sua destra per accusarlo.
L'angelo del Signore disse a satana: "Ti rimprovera il Signore, o satana! Ti rimprovera il Signore che si è eletto Gerusalemme! Non è forse costui un tizzone sottratto al fuoco?".
Giosuè infatti era rivestito di vesti immonde e stava in piedi davanti all'angelo,il quale prese a dire a coloro che gli stavano intorno: "Toglietegli quelle vesti immonde". Poi disse a Giosuè: "Ecco, io ti tolgo di dosso il peccato; fatti rivestire di abiti da festa".
Poi soggiunse: "Mettetegli sul capo un diadema mondo". E gli misero un diadema mondo sul capo, lo rivestirono di candide vesti alla presenza dell'angelo del Signore.
Poi l'angelo del Signore dichiarò a Giosuè: "Dice il Signore degli eserciti: Se camminerai nelle mie vie e osserverai le mie leggi, tu avrai il governo della mia casa, sarai il custode dei miei atri e ti darò accesso fra questi che stanno qui.
Ascolta dunque, Giosuè sommo sacerdote, tu e i tuoi compagni che siedono davanti a te, poiché essi servono da presagio: ecco, io manderò il mio servo Germoglio."

Moab

Una casa di frati, una giornata d'autunno di deserto e silenzio, la preghiera inizia quando è ancora buio. E' l'ora delle lodi, io parlo al Signore con la Parola di Dio, perchè lui è Dio, per rivolgermi a Lui uso le Sue parole e non le mie, perchè solo le Sue sono giuste.
Poco dopo il frate espone Gesù Eucaristico e dinuovo a Lui mi rivolgo con le parole della Parola: "Figlio di Davide, abbi pietà di me peccatore"
Gesù non esita, parla, Gesù risponde subito ... Il Signore in un solo istante scrive sulla roccia la storia dei miei peccati, quelli consumati durante tutti questi anni, e li trova tutti nella città di Moab.

GEREMIA 48
[7] Poiché hai posto la fiducia nelle tue fortezze e nei tuoi tesori, anche tu sarai preso e Camos andrà in esilio insieme con i suoi sacerdoti e con i suoi capi.
[29] Abbiamo udito l'orgoglio di Moab, il grande orgoglioso, la sua superbia, il suo orgoglio, la sua alterigia, l'altezzosità del suo cuore.
[30] Conosco bene la sua tracotanza - dice il Signore - l'inconsistenza delle sue chiacchiere, le sue opere vane.
[31] Per questo alzo un lamento su Moab, grido per tutto Moab, gemo per gli uomini di Kir-Cheres.
[35] Io farò scomparire in Moab - dice il Signore - chi sale sulle alture e chi brucia incenso ai suoi dei.
[36] Perciò il mio cuore per Moab geme come i flauti, il mio cuore geme come i flauti per gli uomini di Kir-Cheres,
[46] Guai a te, Moab, sei perduto, popolo di Camos, poiché i tuoi figli sono condotti schiavi, e tue figlie portate in esilio.
[47] Ma io cambierò la sorte di Moab negli ultimi giorni. Oracolo del Signore".
Qui finisce il giudizio su Moab.