giovedì 29 gennaio 2009

Il vero adulterio

Ma perchè questa distanza, ma perchè sono così lontano, perchè sono incapace di amore vero ?

Perchè il vero adulterio, quello originale e di fondo è quello nei confronti di Dio, che è la radice di tutta la mia incapacità di amare. Sono adultero perchè ho altri dei nella mia vita, perchè non do a Dio il primo posto e faccio questo a un Dio che mi ama in modo immenso. Il Suo amore è fedele e indissolubile anche quando io lo metto in croce, lo offendo e lo tradisco continuamente, Lui mi ama e mi perdona, sempre.

Questo è il primo rapporto adultero che occorre sanare per provare a costruire qualsiasi altro rapporto vero in futuro.

lunedì 26 gennaio 2009

L'amore, il sesso e il chicco di grano

Siamo al Sesto Comandamento, quello che per me non è mai stato scritto, quello che ho calpestato e calpesto più di 70 volte 7.

Giovanni, 12, 24-25
In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna.

Amore è donarsi, amore è spaccarsi come il chicco di grano, è morire per la persona che ami. Infatti mai mi sono voluto spaccare per un altro e difatti ... sono solo.
E morire nel proprio campo significa donarsi nella propria vita di ogni giorno, anche se è apparentemente monotona e deludente, perchè la realtà è sempre abitata da Dio ... i sogni e i desideri sono spesso ispirati da qualcun altro.

E il sesso è donare il proprio corpo, non cercare appagamento da quello dell'altro, e puoi donarlo solo a una persona perchè il corpo è una cosa preziosa, la più preziosa che ho. Posso donare un dono prezioso più volte ? No.

Insomma siamo anni luce da me, a una distanza enorme dal modo in cui ho vissuto, ma anche a una discreta distanza dal modo in cui vivo ancora adesso. Mi ci vuole una navicella spaziale per colmare velocemente questa distanza siderale ... mi ci vuole il santo aiuto di Gesù.


lunedì 5 gennaio 2009

Terra Santa - fine del viaggio

Terra Santa - Emmaus





Siamo alla fine di questo viaggio in Terra Santa. prima di arrivare a TelAviv e riprendere l'aereo per tornare a casa passiamo da Emmaus e rimangono poche parole, pochi pensieri. Tutto è custodito ormai dentro di me, nei miei appunti , nelle foto, ma soprattutto nel mio cuore.
Resta con me Signore Gesù, rimetto nelle tue mani il mio peccato e la mia vita. Lo so, non sono pronto ancora, ma guidami sulle tue vie, aiutami a portare frutto in questa vita, secondo il tuo disegno e non secondo i miei progetti.
Adesso che torno a casa e al mio lavoro aiutami a testimoniare che sei risorto attraverso la mia vita e le mie opere e illumina sempre il mio cammino della tua luce.
Gesù mio ti amo, grazie, grazie per quello che ho veduto, per le mille grazie che ho ricevuto e che non ho ancora capito, e per la terra che ho calpestato proprio dove hai camminato tu.

Dopo Emmaus ci fermiamo qualche minuto a Jaffa, un luogo di mare, di turismo, e piano piano usciamo dal Mondo Santo e ci prepariamo a tornare al mondo terreno.


domenica 4 gennaio 2009

Terra Santa - Betlemme





Adesso è pomeriggio, ci avviciniamo alla fine di questa giornata, alla fine di questo pellegrinaggio ed eccoci nel luogo dove tutto ebbe inizio. Per arrivare a Betlemme si deve superare la frontiera, siamo in Cisgiordania e i musulmani abitano ogni luogo qui. Troviamo di nuovo una lembo di Terra Santa contesa ed anche qui sembra che la meglio nei secoli l'abbiano avuta i cristiani ortodossi. Ritrovo le atmosfere del Santo Sepolcro, le mille lucine rosse accese, l'oscurità dei luoghi più sacri e la possibiltà di sostare solo pochi istanti sul luogo esatto dove è nato Gesù.

Chiudo gli occhi e cerco di immaginare la grotta, Maria, San Giuseppe ed il piccolo Gesù neonato, ma faccio fatica perchè qui è tutto diverso, troppo diverso nai nostri presepi. Allora mi fermo a respirare, a sentire attorno a me la presenza ancora attuale della Sacra famiglia che accoglie anche me, perchè anche io sono figlio, sono figlio del Padre.


Terra Santa - la Valle di Giosafat


Usciamo dalla spianata del tempio e continuiamo il nostro viaggio nella città vecchia di Gerusalemme. Incontriamo luoghi santi, come la casa dove nacque Maria e i resti delle piscine di purificazione, luogo di alcuni miracoli fatti da Gesù. Dalla città lo sguardo va facilmetne verso il monte degli Ulivi e viceversa, dal monte è naturale posare gli occhi sulla città di Gerusalemme: li divide la grande, mitica, santa, e piccola valle di Giosafat, la valle del torrente Cedron, attraversato più volte da Gesù negli ultimi momenti della sua vita terrena. Ma questo luogo, vicino alla Porta dei Leoni è anche io luogo della lapidazione di Santo Stefano, il primo martire cristiano.


Atti degli Apostoli, 7 51-60
... O gente testarda e pagana nel cuore e nelle orecchie, voi sempre opponete resistenza allo Spirito Santo; come i vostri padri, così anche voi. Quale dei profeti i vostri padri non hanno perseguitato? Essi uccisero quelli che preannunciavano la venuta del Giusto, del quale voi ora siete divenuti traditori e uccisori; voi che avete ricevuto la legge per mano degli angeli e non l'avete osservata". All'udire queste cose, fremevano in cuor loro e digrignavano i denti contro di lui. Ma Stefano, pieno di Spirito Santo, fissando gli occhi al cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla sua destra e disse: "Ecco, io contemplo i cieli aperti e il Figlio dell'uomo che sta alla destra di Dio". Proruppero allora in grida altissime turandosi gli orecchi; poi si scagliarono tutti insieme contro di lui, lo trascinarono fuori della città e si misero a lapidarlo. E i testimoni deposero il loro mantello ai piedi di un giovane, chiamato Saulo. E così lapidavano Stefano mentre pregava e diceva: "Signore Gesù, accogli il mio spirito". Poi piegò le ginocchia e gridò forte: "Signore, non imputar loro questo peccato". Detto questo, morì.



Terra Santa - la spianata delle moschee









E' domenica, il giorno del Signore, oggi ci rechiamo a visitare la spianata delle moschee, la spianata del Tempio, dove si ergeva il grande Tempio di Dio, il luogo sacro per eccellenza, distrutto dai romani nel 70 d.c. e mai più ricostruito, perchè deve sorgere lì, proprio in quel lembo di terra e non altrove, proprio lì dove adesso sono presenti due grandi moschee musulmane: la moschea di Omar con la sua cupola nera e la moschea di El-Aksa, dalla splendida cupola dorata. 
Luogo sacro per tutti e quindi luogo di grandi tensioni: quando nel 2000 Sharon andò a passeggiare altezzoso sulla spianata dicendo che era giunto il momento di ricostruire il tempio ... scatenò la seconda intifada palestinese. La spianata del tempio è territorio musulmano, per arrivarci si deve passare una autentica frontiera, è aperto solo un paio d'ore al giorno ai visitatori, gli ebrei stessi, se desiderano visitare il luogo, devono levare il cappello, proprio loro che nei luoghi sacri devono coprirsi il capo, ma non ci sono ebrei sulla spianata del tempio, adesso è la spianata delle moschee.

E' una grande emozione, ancora sul pulmann recito le lodi del mattino e mi soffermo sul salmo 117. "La destra del Signore ha fatto meraviglie !!"

SALMO 117 (118)  Canto di gioia e di vittoria

Alleluia. 
Celebrate il Signore, perché è buono; 
perché eterna è la sua misericordia. 

Dica Israele che egli è buono: 
eterna è la sua misericordia. 

Lo dica la casa di Aronne: 
eterna è la sua misericordia. 

Lo dica chi teme Dio: 
eterna è la sua misericordia. 

Nell'angoscia ho gridato al Signore, 
mi ha risposto, il Signore, e mi ha tratto in salvo. 

Il Signore è con me, non ho timore; 
che cosa può farmi l'uomo? 

Il Signore è con me, è mio aiuto, 
sfiderò i miei nemici. 

È meglio rifugiarsi nel Signore 
che confidare nell'uomo. 

È meglio rifugiarsi nel Signore 
che confidare nei potenti. 

Tutti i popoli mi hanno circondato, 
ma nel nome del Signore li ho sconfitti. 

Mi hanno circondato, mi hanno accerchiato, 
ma nel nome del Signore li ho sconfitti. 

Mi hanno circondato come api, 
come fuoco che divampa tra le spine, 
ma nel nome del Signore li ho sconfitti. 

Mi avevano spinto con forza per farmi cadere, 
ma il Signore è stato mio aiuto. 

Mia forza e mio canto è il Signore, 
egli è stato la mia salvezza. 

Grida di giubilo e di vittoria, 
nelle tende dei giusti: 
la destra del Signore ha fatto meraviglie, 

la destra del Signore si è innalzata, 
la destra del Signore ha fatto meraviglie. 

Non morirò, resterò in vita 
e annunzierò le opere del Signore. 

Il Signore mi ha provato duramente, 
ma non mi ha consegnato alla morte. 

Apritemi le porte della giustizia: 
voglio entrarvi e rendere grazie al Signore. 

È questa la porta del Signore, 
per essa entrano i giusti. 

Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito,  perché sei stato la mia salvezza. 

La pietra scartata dai costruttori 
è divenuta testata d'angolo; 
ecco l'opera del Signore: 
una meraviglia ai nostri occhi. 

Questo è il giorno fatto dal Signore: 
rallegriamoci ed esultiamo in esso. 

Dona, Signore, la tua salvezza, 
dona, Signore, la vittoria! 

Benedetto colui che viene nel nome del Signore. 
Vi benediciamo dalla casa del Signore; 

Dio, il Signore è nostra luce. 
Ordinate il corteo con rami frondosi 
fino ai lati dell'altare. 

Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie, 
sei il mio Dio e ti esalto. 
Celebrate il Signore, perché è buono: 
perché eterna è la sua misericordia. 

Saliamo al tempio con la gioia nel cuore e con grande emozione cammniamo sul suolo sacro del tempio di Dio. Ma la preghiera delle lodi questa mattina sembra proprio fatta apposta per noi, per accompagnare la nostra salita al Tempio di Dio ... salmo 150, "Lodate il Signore nel suo santuario"


SALMO 150
Alleluia. 

Lodate il Signore nel suo santuario, 
lodatelo nel firmamento della sua potenza. 

Lodatelo per i suoi prodigi, 
lodatelo per la sua immensa grandezza. 
Lodatelo con squilli di tromba, 
lodatelo con arpa e cetra; 

lodatelo con timpani e danze, 
lodatelo sulle corde e sui flauti. 

Lodatelo con cembali sonori, 
lodatelo con cembali squillanti; 
ogni vivente dia lode al Signore. 
Alleluia. 

Ancora da solo, ancora in silenzio, cammino sulla santa spianata, cammino sul terreno dove Gesù fu presentato al Tempio, dove si fermò ad ammaestrare gli scribi e i dottori, dove si adirò contro i mercanti che lo profanavano; e non smetto di lodare Gesù, di ringraziarlo ... sono qui mio Dio, sono qui a onorare il tuo Tempio, lode gloria e benedizione a te Padre del Cielo.

La lettura delle lodi di questa mattina entra nel mio cuore, diventa la mia preghiera, è una promessa meravigliosa.

Ezechiele36, 24-27

Vi prenderò dalle genti, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sul vostro suolo. Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre sozzure e da tutti i vostri idoli; 
vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo i miei statuti e vi farò osservare e mettere in pratica le mie leggi.


 

Gesù mio, le tue promesse sono grandi, riempiono il mio cuore, tu sei il Signore, il tuo amore, la tua misericordia è infinita, ... la destra del Signore ha fatto meraviglie e continua a farle ogni momento per me e per tutti quelli che lo cercano. Grazie Gesù !!
La giornata è splendida, la spianata del tempio è ampia, piena di luce, piena di Dio e io respiro e prego, io cerco di riempirmi di Lui.

sabato 3 gennaio 2009

Terra Santa - Il Getsemani






Ecco al giardino dei Getsemani, eccomi tra gli ulivi che accolsero il pianto di Gesù, la sua paura, la sua richiesta di aiuto al Padre. Mi trovo nel luogo dove Gesù ha preso sulle sue spalle i miei peccati e ha deciso di salvarmi attraverso il suo sacrificio, attraverso il suo amore. Sento di essere giunto alla tappa più importante di questo viaggio. Percorro passo dopo passo, lentamente, questo luogo santo, dinuovo mi accorgo come tutto sia piccolo, anche il giradino, anche gli ulivi. E siamo vicini , vicinissimi alle mura, alla spianata del tempio. 

Recito la Coroncina della Misericordia immaginando Gesù sofferente, invocando il suo perdono e preparandomi ad entrare nella chiesa qui accanto.

Di fronte al tabernacolo prego con la parola di Dio, è il salmo 24

SALMO 24 (25) di Davide

A te, Signore, elevo l'anima mia, 

Dio mio, in te confido: non sia confuso! 
Non trionfino su di me i miei nemici! 

Chiunque spera in te non resti deluso, 
sia confuso chi tradisce per un nulla. 

Fammi conoscere, Signore, le tue vie, 
insegnami i tuoi sentieri. 

Guidami nella tua verità e istruiscimi, 
perché sei tu il Dio della mia salvezza, 
in te ho sempre sperato. 

Ricordati, Signore, del tuo amore, 
della tua fedeltà che è da sempre. 

Non ricordare i peccati della mia giovinezza: 
ricordati di me nella tua misericordia, 
per la tua bontà, Signore. 

Buono e retto è il Signore, 
la via giusta addita ai peccatori; 

guida gli umili secondo giustizia, 
insegna ai poveri le sue vie. 

Tutti i sentieri del Signore sono verità e grazia 
per chi osserva il suo patto e i suoi precetti. 

Per il tuo nome, Signore, 
perdona il mio peccato anche se grande. 

Chi è l'uomo che teme Dio? 
Gli indica il cammino da seguire. 

Egli vivrà nella ricchezza, 
la sua discendenza possederà la terra. 

Il Signore si rivela a chi lo teme, 
gli fa conoscere la sua alleanza. 

Tengo i miei occhi rivolti al Signore, 
perché libera dal laccio il mio piede. 

Volgiti a me e abbi misericordia, 
perché sono solo ed infelice. 

Allevia le angosce del mio cuore, 
liberami dagli affanni. 

Vedi la mia miseria e la mia pena 
e perdona tutti i miei peccati. 

Guarda i miei nemici: sono molti 
e mi detestano con odio violento. 

Proteggimi, dammi salvezza; 
al tuo riparo io non sia deluso. 

Mi proteggano integrità e rettitudine, 
perché in te ho sperato. 

O Dio, libera Israele 
da tutte le sue angosce. 


"Fammi conoscere Signore le tue vie, insegnami i tuoi sentieri". Sono qui alla ricerca di Dio, alla ricerca del sentiero che il Signore prima di ogni tempo, amandomi, ha tracciato per me. Io mi sono perso, io ho seguito altre vie e adesso sono qui ad invocare il tuo aiuto Gesù: riconducimi a casa, riconducimi suoi tuoi sentieri. Gesù mio, amore mio, confido in te !

Dopo pochi minuti di adorazione esco dalla chiesa con la pace nel cuore. Dio mi ama e mi perdona, se mantengo la mia purezza Egli guiderà il mio cammino.

Terra Santa - Monte degli Ulivi


Siamo dinuovo in un luogo che ricorda la passione di Gesù e sono le tre del pomeriggio, scenderemo adesso lungo questa collina, passeremo dove il Signore pianse su Gerusalemme e scenderemo sino al Getsemani dove il pianto di Gesù divenne sangue. La vista anche da qui è molto bella, si distinguono le guglie di una bellissima chiesa russo-ortodossa, quasi mai aperta al pubblico, ma è forse la più bella chiesa cristiana di Gerusalemme. Sullo sfondo dinuovo il cimitero ebraico, sotto le mura della città antica.


Il Signore porge alle mie labbra le parole del salmo 50 (51), è la preghiera che fece Davide per chiedere perdono a Dio, dopo aver peccato con Betzabea.

SALMO 50

Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia; 
nella tua grande bontà cancella il mio peccato. 

Lavami da tutte le mie colpe, 
mondami dal mio peccato. 

Riconosco la mia colpa, 
il mio peccato mi sta sempre dinanzi. 

Contro di te, contro te solo ho peccato, 
quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto; 
perciò sei giusto quando parli, 
retto nel tuo giudizio. 

Ecco, nella colpa sono stato generato, 
nel peccato mi ha concepito mia madre. 

Ma tu vuoi la sincerità del cuore 
e nell'intimo m'insegni la sapienza. 

Purificami con issopo e sarò mondo; 
lavami e sarò più bianco della neve. 

Fammi sentire gioia e letizia, 
esulteranno le ossa che hai spezzato. 

Distogli lo sguardo dai miei peccati, 
cancella tutte le mie colpe. 

Crea in me, o Dio, un cuore puro, 
rinnova in me uno spirito saldo. 

Non respingermi dalla tua presenza 
e non privarmi del tuo santo spirito. 

Rendimi la gioia di essere salvato, 
sostieni in me un animo generoso. 

Insegnerò agli erranti le tue vie 
e i peccatori a te ritorneranno. 

Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, 
la mia lingua esalterà la tua giustizia. 

Signore, apri le mie labbra 
e la mia bocca proclami la tua lode; 

poiché non gradisci il sacrificio 
e, se offro olocausti, non li accetti. 

Uno spirito contrito è sacrificio a Dio, 
un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi. 

Nel tuo amore fa grazia a Sion, 
rialza le mura di Gerusalemme. 

Allora gradirai i sacrifici prescritti, 
l'olocausto e l'intera oblazione, 
allora immoleranno vittime sopra il tuo altare. 

Chiedo a Maria di aiutarmi a sentire nel cuore il dolore che ho provocato a Gesù a causa del mio peccato, ho bisogno di consapevolezza, ho bisogno di conoscere per intero la gravità dei miei peccati e di conoscere il dolore che ho causato per poter chiedere a Dio di donanrmi un nuovo cuore, un cuore puro.