martedì 31 agosto 2010

Noi ti diamo gloria

Ho trovato anche la canzone che ho più nel cuore tra tutte quelle del Rinnovamente, è cantata dal vivo, non ho trovato di meglio, ma è molto bella

Il denaro

Ogni tanto ritorna la preoccupazione per il denaro, per quel minimo di beni materiali che mi consentono di vivere come vivo adesso. I pensieri per un lavoro sicuro e quindi per uno stipendio sicuro vanno e vengono ... ma quando vengono portano un pò di agitazione. In questo giorni però Gesù viene prontamente in mio soccorso ogni volta che faccio ricorso alla Sua Parola per leggere la mia vita e il mio cuore.

Ecco il Capitolo 4 del libro di Tobia che arriva sotto i miei occhi dopo aver invocato lo Spirito Santo: parla di denaro ... e mi dà una nuova grande lezione.

Tobia 4
In quel giorno Tobi si ricordò del denaro che aveva depositato presso Gabael in Rage di Media e pensò: "Ho invocato la morte. Perché dunque non dovrei chiamare mio figlio Tobia e informarlo, prima di morire, di questa somma di denaro?".

Chiamò il figlio e gli disse: "Qualora io muoia, dammi una sepoltura decorosa; onora tua madre e non abbandonarla per tutti i giorni della sua vita; fà ciò che è di suo gradimento e non procurarle nessun motivo di tristezza. Ricordati, figlio, che ha corso tanti pericoli per te, quando eri nel suo seno. Quando morirà, dalle sepoltura presso di me in una medesima tomba.

Ogni giorno, o figlio, ricordati del Signore; non peccare né trasgredire i suoi comandi. Compi opere buone in tutti i giorni della tua vita e non metterti per la strada dell'ingiustizia. Se agirai con rettitudine, riusciranno le tue azioni, come quelle di chiunque pratichi la giustizia. Dei tuoi beni fà elemosina. Non distogliere mai lo sguardo dal povero, così non si leverà da te lo sguardo di Dio. La tua elemosina sia proporzionata ai beni che possiedi: se hai molto, dà molto; se poco, non esitare a dare secondo quel poco. Così ti preparerai un bel tesoro per il giorno del bisogno, poiché l'elemosina libera dalla morte e salva dall'andare tra le tenebre. Per tutti quelli che la compiono, l'elemosina è un dono prezioso davanti all'Altissimo.

Guardati, o figlio, da ogni sorta di fornicazione; anzitutto prenditi una moglie dalla stirpe dei tuoi padri e non una donna straniera, che cioè non sia della stirpe di tuo padre, perché noi siamo figli di profeti. Ricordati di Noè, di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, nostri padri fin da principio. Essi sposarono tutti una donna della loro parentela e furono benedetti nei loro figli e la loro discendenza avrà in eredità la terra. Ama, o figlio, i tuoi fratelli; nel tuo cuore non concepire disprezzo per i tuoi fratelli, figli e figlie del tuo popolo, e tra di loro scegliti la moglie. L'orgoglio infatti è causa di rovina e di grande inquietudine. Nella pigrizia vi è povertà e miseria, perché l'ignavia è madre della fame. Non rimandare la paga di chi lavora per te, ma a lui consegnala subito; se così avrai servito Dio, ti sarà data la ricompensa. Poni attenzione, o figlio, in quanto fai e sii ben educato in ogni tuo comportamento.

Non fare a nessuno ciò che non piace a te. Non bere vino fino all'ebbrezza e non avere per compagna del tuo viaggio l'ubriachezza. Dà il tuo pane a chi ha fame e fà parte dei tuoi vestiti agli ignudi. Dà in elemosina quanto ti sopravanza e il tuo occhio non guardi con malevolenza, quando fai l'elemosina. Versa il tuo vino e deponi il tuo pane sulla tomba dei giusti, non darne invece ai peccatori. Chiedi il parere ad ogni persona che sia saggia e non disprezzare nessun buon consiglio. In ogni circostanza benedici il Signore e domanda che ti sia guida nelle tue vie e che i tuoi sentieri e i tuoi desideri giungano a buon fine, poiché nessun popolo possiede la saggezza, ma è il Signore che elargisce ogni bene. Il Signore esalta o umilia chi vuole fino nella regione sotterranea. Infine, o figlio, conserva nella mente questi comandamenti, non lasciare che si cancellino dal tuo cuore.

Ora, figlio, ti faccio sapere che ho depositato dieci talenti d'argento presso Gabael figlio di Gabri, a Rage di Media. Non temere se siamo diventati poveri. Tu avrai una grande ricchezza se avrai il timor di Dio, se rifuggirai da ogni peccato e farai ciò che piace al Signore Dio tuo".

Tobi prima di morire si ricorda di avere una somma di denaro e desidera lasciarla al figlio Tobia e quindi lo chiama per parlargli ... ma ecco la meraviglia ... gli parla di tutto, gli fa una sintesi dei dieci comandamenti e solo in fondo, all'ultimo posto, gli parla del denaro e infine, a proposito di denaro, gli spiega quale sia la vera ricchezza.

Avere timore di Dio, rifuggire da ogni peccato, fare ciò che piace al Signore Dio mio ... di questo mi devo preoccupare !

Grazie Signore Gesù

Dall'aurora al tramonto

Ho ritrovato questa canzone, piango immancabilmente tutte le volte che la ascolto, è una di quelle canzono che cantavamo prima delle catechesi ai 10 comandamenti, non mi ricordo però a quale comandamento.

Vieni Signore Gesù, io ti cerco sempre, il mio cuore ti cerca anche quando la mia mente ed il mio corpo sono occupati su altre cose, ha sete solo di te l'anima mia.


lunedì 23 agosto 2010

Oggi è il mio compleanno

Dolore agli occhi, ancora infiammazione al piede, ma festeggio il mio compleanno con Gesù e alla sera con mio figlio.
Alla sera dopo la Messa egli mi dona il Suo regalo di compleanno, che ancora stento a capire, è un salmo, il salmo 97: Il Signore Trionfa

che bello, spero che anticipi il vero e totale trionfo del Signore nel mio cuore.

Salmo 97: Il Signore trionfa
Il Signore regna, esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.

Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sono la base del suo trono.

Davanti a lui cammina il fuoco
e brucia tutt'intorno i suoi nemici.

Le sue folgori rischiarano il mondo:
vede e sussulta la terra.

I monti fondono come cera davanti al Signore,
davanti al Signore di tutta la terra.

I cieli annunziano la sua giustizia
e tutti i popoli contemplano la sua gloria.

Siano confusi tutti gli adoratori di statue
e chi si gloria dei propri idoli.
Si prostrino a lui tutti gli dei!

Ascolta Sion e ne gioisce,
esultano le città di Giuda
per i tuoi giudizi, Signore.

Perché tu sei, Signore,
l'Altissimo su tutta la terra,
tu sei eccelso sopra tutti gli dei.

Odiate il male, voi che amate il Signore:
lui che custodisce la vita dei suoi fedeli
li strapperà dalle mani degli empi.

Una luce si è levata per il giusto,
gioia per i retti di cuore.

Rallegratevi, giusti, nel Signore,
rendete grazie al suo santo nome.

giovedì 12 agosto 2010

Un altro agosto con Gesù

Eccomi di nuovo qui, di certo non per mia scelta ma per volontà del Padre. Eccomi di nuovo come l'anno scorso a provare a riempire le mie giare sino all'orlo ogni giorno, nella solitudine, quella solitudine dove si incontra Dio.

E' il 12 agosto siamo proprio a metà di questo cammino spirituale estivo durante il quale ho riletto tutto il corso sui dieci comandamenti e tutti i miei appunti sul ritiro dei sette segni del Vangelo di Giovanni.

In questi giorni trovo una bella coincidenza tra alcuni elementi; riprendendo il corso sulle 10 parole mi ha toccato molto il concetto dei "Veri adoratori" e dei "veri discepoli"

Giovanni 4, 23-24
Ma è giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; perché il Padre cerca tali adoratori. Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità".

Verità ... Veri, senza compromessi, senza ambiguità ... questa è la chiave

Il 10 agosto ecco il vangelo del giorno
Giovanni 12, 24-26
In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuol servire mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servo. Se uno mi serve, il Padre lo onorerà.

proprio in quelle ore invoco lo Spirito Santo e il Signore mi dona una parola molto vicina al concetto di prima

Luca 9, 23-26
Poi, a tutti, diceva: "Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per me, la salverà. Che giova all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi si perde o rovina se stesso? Chi si vergognerà di me e delle mie parole, di lui si vergognerà il Figlio dell'uomo, quando verrà nella gloria sua e del Padre e degli angeli santi.

nella mia vita di adesso non c'è nulla da salvare, tranne mio figlio, e tutto da perdere per seguire Gesù, guadagnare la vita in Cristo. prendere la mia croce ogni giorno, ogni giorno e seguire Gesù

Sono chiare indicazioni di vita che traggo da quasti giorni di silenzioso fidanzamento con Dio.