mercoledì 22 settembre 2010

Daniele decise di non contaminarsi

Durante questi giorni continuo a pregare, continuo ad affidarmi al Signore per il mio presente e per il mio futuro. Ma non vedo prospettive, anzi, con l'andare dei giorni sale la mia preoccupazione per il futuro. Al termine della preghiera di Santa Brigida decido di invocare lo Spirito Santo e chiedere a Dio una luce sul mio cammino.

La Parola di Dio si apre sul primo capitolo del libro di Daniele, il mio sguardo si è fermato a metà della pagina, all'altezza del versetto 8

Daniele 1, 8-17

Ma Daniele decise in cuor suo di non contaminarsi con le vivande del re e con il vino dei suoi banchetti e chiese al capo dei funzionari di non farlo contaminare. 
Dio fece sì che Daniele incontrasse la benevolenza e la simpatia del capo dei funzionari. Però egli disse a Daniele: "Io temo che il re mio signore, che ha stabilito quello che dovete mangiare e bere, trovi le vostre facce più magre di quelle degli altri giovani della vostra età e io così mi renda colpevole davanti al re". Ma Daniele disse al custode, al quale il capo dei funzionari aveva affidato Daniele, Anania, Misaele e Azaria: "Mettici alla prova per dieci giorni, dandoci da mangiare legumi e da bere acqua, poi si confrontino, alla tua presenza, le nostre facce con quelle dei giovani che mangiano le vivande del re; quindi deciderai di fare con noi tuoi servi come avrai constatato". Egli acconsentì e fece la prova per dieci giorni; terminati questi, si vide che le loro facce erano più belle e più floride di quelle di tutti gli altri giovani che mangiavano le vivande del re. D'allora in poi il sovrintendente fece togliere l'assegnazione delle vivande e del vino e diede loro soltanto legumi.
Dio concesse a questi quattro giovani di conoscere e comprendere ogni scrittura e ogni sapienza e rese Daniele interprete di visioni e di sogni. 

Faccio qualche ricerca su questo libro e su Daniele e scopro che Daniele è considerato il prototipo del saggio ebreo esemplare, che rimane fedele a Dio in ogni circostanza e che per questo ottiene grandemente la benevolenza di Dio. Per la sua provata saggezza viene scelto per rimanare al  servizio del re dei babilonesi, Nabucodonosor, come consigliere.

Il Signore mi chiede si seguire l'esempio di Daniele, di non contaminarmi con le vivande del mondo, in senso generale (so benissimo cosa vuol dire per me non contaminarsi), e di nutrirmi solo di Lui. Mi promette di rendermi in questo caso più bello e più sano degli altri, forse guarito dai miei peccati. Infine mi lascia intravedere un premio bellissimo: la capacità di conoscere sempre meglio la scrittura e l'abilità di interpretare la parola di Dio e i segni che mi donerà in futuro.

Alla sera poi, durante la preghiera del Rinnovamento, ascolto ancora una parola di incoraggiamento ... anche se camminirete sui vetri, non preoccupatevi perchè io sarò per voi i sandali che vi eviteranno di rimanere feriti.

Grazie Signore Gesù, grazie per la Tua Parola, grazie perchè mi guidi con il Tuo amore sul cammino che hai tracciato per me e mi infondi il coraggio per camminare avanti anche se non vedo dove sto mettendo i piedi e temo di ferirmi dinuovo.

Ecco un proposito ... Non contaminarsi per 10 giorni.



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