domenica 19 ottobre 2008

Moab

Una casa di frati, una giornata d'autunno di deserto e silenzio, la preghiera inizia quando è ancora buio. E' l'ora delle lodi, io parlo al Signore con la Parola di Dio, perchè lui è Dio, per rivolgermi a Lui uso le Sue parole e non le mie, perchè solo le Sue sono giuste.
Poco dopo il frate espone Gesù Eucaristico e dinuovo a Lui mi rivolgo con le parole della Parola: "Figlio di Davide, abbi pietà di me peccatore"
Gesù non esita, parla, Gesù risponde subito ... Il Signore in un solo istante scrive sulla roccia la storia dei miei peccati, quelli consumati durante tutti questi anni, e li trova tutti nella città di Moab.

GEREMIA 48
[7] Poiché hai posto la fiducia nelle tue fortezze e nei tuoi tesori, anche tu sarai preso e Camos andrà in esilio insieme con i suoi sacerdoti e con i suoi capi.
[29] Abbiamo udito l'orgoglio di Moab, il grande orgoglioso, la sua superbia, il suo orgoglio, la sua alterigia, l'altezzosità del suo cuore.
[30] Conosco bene la sua tracotanza - dice il Signore - l'inconsistenza delle sue chiacchiere, le sue opere vane.
[31] Per questo alzo un lamento su Moab, grido per tutto Moab, gemo per gli uomini di Kir-Cheres.
[35] Io farò scomparire in Moab - dice il Signore - chi sale sulle alture e chi brucia incenso ai suoi dei.
[36] Perciò il mio cuore per Moab geme come i flauti, il mio cuore geme come i flauti per gli uomini di Kir-Cheres,
[46] Guai a te, Moab, sei perduto, popolo di Camos, poiché i tuoi figli sono condotti schiavi, e tue figlie portate in esilio.
[47] Ma io cambierò la sorte di Moab negli ultimi giorni. Oracolo del Signore".
Qui finisce il giudizio su Moab.

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