mercoledì 20 ottobre 2010

La profezia del mercoledì

Come ogni mercoledì un gruppo di fedeli del Rinnovamento nello Spirito Santo si raduna a lodare, a pregare, a invocare lo Spirito Santo con una fede ed un entusiasmo che non ho mai incontrato in nessuna altra occasione.

Ma la cosa straordinaria è che il Signore risponde alle invocazioni e dona attraverso lo Spirito Santo le parole di Verità che aprono i cuori e guidano i nostri passi sulle Sue vie a preparare l'incontro finale con Lui per l'eternità.

Sono presenti persone che hanno ricevuto un dono di profezia molto forte e ieri sera lo Spirito ha risposto alle nostre domande, alle nostre ansie, ai dubbi ,alle paure che ogni giorno accompagnano la nostra vita.

Giovanni 8, 12
Di nuovo Gesù parlò loro: "Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita". 

Atti degli Apostoli 1, 6-9
Così venutisi a trovare insieme gli domandarono: "Signore, è questo il tempo in cui ricostituirai il regno di Israele?". Ma egli rispose: "Non spetta a voi conoscere i tempi e i momenti che il Padre ha riservato alla sua scelta, ma avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terra". Detto questo, fu elevato in alto sotto i loro occhi e una nube lo sottrasse al loro sguardo. 

Grazie Spirito Santo, grazie Gesù mio Signore e mio Dio.

giovedì 14 ottobre 2010

Il sogno di Mardocheo

Il giorno è sempre più buio, avevo grandi aspettative per questo autunno, ma tutto sembra così fermo, immobile, i progetti di lavoro che avevo allineato uno accanto all'altro, pronti a partire subito dopo l'estate indugiano.
Questa mattina mi assale ancora l'insicurezza e la paura e rivolgo dinuovo la mia preghiera a Dio e allo Spirito in cerca di una luce.

E' senza dubbio un giorno di tenebre e di caligine, di tribolazione e di angoscia, di malessere e di grande agitazione, nel quale temo per la mia rovina e grido a Dio.

Ester 1, 1-11
Nel secondo anno del regno del gran re Assuero, il giorno primo di Nisan, Mardocheo figlio di Iair, figlio di Simei, figlio di Kis, della tribù di Beniamino ebbe un sogno.
Era un Giudeo che abitava nella città di Susa, uomo grande, che prestava servizio alla corte del re e proveniva dal gruppo degli esuli che Nabucodònosor re di Babilonia aveva deportato da Gerusalemme con Ieconìa re della Giudea.
Questo era il suo sogno: ecco grida e tumulto, tuoni e terremoto, agitazione sulla terra. Ecco due enormi draghi avanzarono, pronti tutti e due alla lotta, e risuonò potente il loro sibilo. Al loro sibilo ogni nazione si preparò alla guerra, per combattere contro il popolo dei giusti. Ecco un giorno di tenebre e di caligine, di tribolazione e angustia, di malessere e grande agitazione sulla terra. Tutta la nazione dei giusti fu agitata: essi temevano la propria rovina, si prepararono a perire e gridarono a Dio. Ma dal loro grido sorse, come da una piccola fonte, un grande fiume, acque copiose. Spuntò la luce e il sole: gli umili furono esaltati e divorarono i superbi.
Mardocheo allora si svegliò: aveva visto questo sogno e che cosa Dio aveva deciso di fare; continuava a ripensarvi entro il suo cuore e cercava di comprenderlo, in ogni suo particolare, fino a notte.


Vieni Signore Gesù, vieni a salvarmi, vieni a porte chiuse nel mio cuore, perchè non riesco ad aprire il cuore più di così, vieni a portare luce e sole nella mia vita.Che anche dal mio grido sorga la fonte d'acqua viva che diventi grande fiume dalle acque copiose.
Grazie Gesù mio, io confido in Te.