domenica 23 novembre 2008

Gesù Cristo Re dell'universo

Questa domenica chiude l'anno liturgico e oggi si festeggia Cristo Re dell'Universo.
E' Gesù che compie l'atto finale della sua opera: raccoglie le sue pecorelle ad una ad una le riconsegna al Padre e dopo aver sconfitto la morte siede sul suo trono per sempre.

Ezechiele 34,11-12.15-17. 
Perché dice il Signore Dio: Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e ne avrò cura.
... Oracolo del Signore Dio. Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all'ovile quella smarrita; fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte; le pascerò con giustizia. A te, mio gregge, dice il Signore Dio: Ecco, io giudicherò fra pecora e pecora, fra montoni e capri.

Come ho bisogno Gesù delle tue cure, come ho bisogno di te per chiudere le mie ferite e poter correre dinuovo verso di te senza gli impedimenti che nascono dal passato e che sangiunano anche oggi, anche se non fanno più male, mi impediscono di essere solo tuo.

Salmi 23(22),1-2.2-3.5.6. 
Salmo. Di Davide. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla;  su pascoli erbosi mi fa riposare ad acque tranquille mi conduce. ... Felicità e grazia mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, e abiterò nella casa del Signore per lunghissimi anni. 

Dopo avermi guarito Gesù io mi sentirò proprio così, pieno di felicità, pieno del tuo amore e senza bisogno di niente altro perchè abiterò nella tua casa. E' un pensiero che mi riempie di gioia ma nello stesso tempo mi rattrista pensare che non sono pronto ad entrare nella tua casa, che è ancora lungo il cammino di purificazione che mi aspetta, qui sulla terra e anche dopo, passerà ancora così tanto tempo gesù prima di poterti abbracciare, prima di potermi annullare in te per sempre.


Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 15,20-26.28. 
Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti. 
Poiché se a causa di un uomo venne la morte, a causa di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti; e come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo. Ciascuno però nel suo ordine: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo; poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver ridotto al nulla ogni principato e ogni potestà e potenza. Bisogna infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L'ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte, E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anche lui, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti. 

Matteo 25,31-46. 
Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri,  e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. 
Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. 
Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato,  nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. 
Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere?  Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito?  E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti?  Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me.  Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli.  Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito?  Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me.  E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna». 

Guarisci le mie ferite Signore Gesù, ti prego preparami a compiere la Tua volontà ... e poi aiutami a portare frutto, secondo la tua volontà perchè voglio essere presente nella schiera delle pecore che porterai alla tua destra, nel Regno del Padre.
Gesù mio, amore mio, confido in te.

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