lunedì 8 dicembre 2008

Discendenza di Caino

Se Abele è morto ... non posso che essere un discendente di Caino.

Il male che faccio e che desidero fare nasce dal mio senso di ingiustizia, qualcuno è stato ingiusto con me per qualche motivo e io reagisco, devo reagire, secondo la mia legge che è la legge del taglione, quella più antica del mondo. Sono un potenziale assassino, per diritto, per giusti motivi, per giusta vendetta.

Come è lontano il senso di giustizia del senso della misericordia e dell'amore.
Ma come Dio ama Caino, Gesù ama me e pone il suo sigillo di misericordia sul mio capo.

e in poche parole Gesù spazza via la legge del taglione e impone quella dell'amore ...

Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell'Altissimo; perché egli è benevolo verso gl'ingrati e i malvagi. Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato; date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio". 

La santità non è fare grandi cose, è  semplicemente essere misericordiosi.

Ecco, non sono più un creditore, non devo più vendicare ingiustizie subite presenti o passate, sono un debitore e l'unica cosa di cui ho bisogno è la misericordia di Dio. Senza questa consapevolezza ed il Suo perdono sarei un violento disperato alla continua rincorsa delle mie vendette, alla strenua difesa dei miei diritti in nome della giustizia ... discendente di Caino !

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