mercoledì 31 dicembre 2008

Terra Santa - lago di Tiberiade

Passa solo un ora, noi percorriamo poche centinaia di metri per scendere dalla collina e arrivare sulle sponde del lago e facciamo istantaneamente un salto di tre anni: incontriamo Gesù risorto che appare agli apostoli che, dopo la Sua morte, disillusi e sconsolati erano tornati a fare i pescatori ... tornano stanchi all'alba senza aver pescato niente di niente e Gesù quasi li prende in giro, è il capitolo 21 di Giovanni, l'ultimo capito dei Vangeli.

Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: "Io vado a pescare". Gli dissero: "Veniamo anche noi con te". Allora uscirono e salirono sulla barca; ma in quella notte non presero nulla. Quando già era l'alba Gesù si presentò sulla riva, 

ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: "Figlioli, non avete nulla da mangiare?". Gli risposero: "No". Allora disse loro: "Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete". La gettarono e non potevano più tirarla su per la gran quantità di pesci. 

I pescatori del tempo gettavano sempre le reti alla sinistra della barca, per praticità, per corretta professionalità, perchè era meglio fare così, gettare le reti a destra significa compiere qualcosa che umanamente non ha senso, ma copierla solo perchè è Gesù a dirlo significa rivoluzionare la mia vita e seguire Lui, per portare a riva tutti i pesci del creato. Cammino sulla spiaggetta del lago, getto le mie reti a destra, dico a Gesù che desidero seguire la Sua volontà, lo supplico di aiutarmi ad abbandonare la fiducia in me stesso e ad affidarmi completamente alla Sua Parola anche se mi porta a fare l'opposto di quello che farei io con la mia testa.

Mangiarono insieme il pesce, proprio su questa spiaggia in riva al lago e Gesù spezzo il pane per loro e dopo Gesù parlò a Simon Pietro ...

GIOVANNI 21, 15-19
Quand'ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: "Simone di Giovanni, mi vuoi bene tu più di costoro?". Gli rispose: "Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene". Gli disse: "Pasci i miei agnelli". Gli disse di nuovo: "Simone di Giovanni, mi vuoi bene?". Gli rispose: "Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene". Gli disse: "Pasci le mie pecorelle". Gli disse per la terza volta: "Simone di Giovanni, mi vuoi bene?". Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi vuoi bene?, e gli disse: "Signore, tu sai tutto; tu sai che ti voglio bene". Gli rispose Gesù: "Pasci le mie pecorelle. In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi". Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: "Seguimi". 


Perchè tre volte ? Forse ho capito che c'è di più che una semplice ripresa del triplice tradimento di Pietro, per amare ci vuole consapevolezza e ci sono tre modi di amare, sempre più grandi, sempre più puri, sempre più simili all'amore di Dio per noi.


E' Gesù che chiede a me ... "mi ami tu ?" Io la prima volta rispondo immediatamente "Sì, Gesù !" ed è l'amore sentimentale che provo per Lui, quello che tutti conosciamo anche tra uomo e donna. Ma Gesù lascia passare qualche secondo e ripete .... "mi ami tu ?" ed apre il mio cuore in due perchè il secondo livello d'amore consiste nell'amare e rispettare i Suoi Comandamenti (vedi 1^ lettera di Giovanni cap. 5). Io rispondo ancora di sì, a mezza voce, perchè sono consapevole delle mie infedeltà verso di Lui. A questo punto o già la testa china, le lacrime rigano il mio viso ... e Gesù incalza ancora ... "mi ami tu?". E io rimango muto, perchè questo livello di amore è il Suo, è quello che fa donare la propria vita per Lui e per i fratelli.

Sì Gesù, io ti amo, ma insegnami ad amarti di più in modo che io presto possa rispondere 3 volte sì, in modo che io acquisti consapevolezza e possa seguirti veramente, invece di mettere sempre me alla testa del viaggio.


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