sabato 3 gennaio 2009

Terra Santa - Monte degli Ulivi


Siamo dinuovo in un luogo che ricorda la passione di Gesù e sono le tre del pomeriggio, scenderemo adesso lungo questa collina, passeremo dove il Signore pianse su Gerusalemme e scenderemo sino al Getsemani dove il pianto di Gesù divenne sangue. La vista anche da qui è molto bella, si distinguono le guglie di una bellissima chiesa russo-ortodossa, quasi mai aperta al pubblico, ma è forse la più bella chiesa cristiana di Gerusalemme. Sullo sfondo dinuovo il cimitero ebraico, sotto le mura della città antica.


Il Signore porge alle mie labbra le parole del salmo 50 (51), è la preghiera che fece Davide per chiedere perdono a Dio, dopo aver peccato con Betzabea.

SALMO 50

Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia; 
nella tua grande bontà cancella il mio peccato. 

Lavami da tutte le mie colpe, 
mondami dal mio peccato. 

Riconosco la mia colpa, 
il mio peccato mi sta sempre dinanzi. 

Contro di te, contro te solo ho peccato, 
quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto; 
perciò sei giusto quando parli, 
retto nel tuo giudizio. 

Ecco, nella colpa sono stato generato, 
nel peccato mi ha concepito mia madre. 

Ma tu vuoi la sincerità del cuore 
e nell'intimo m'insegni la sapienza. 

Purificami con issopo e sarò mondo; 
lavami e sarò più bianco della neve. 

Fammi sentire gioia e letizia, 
esulteranno le ossa che hai spezzato. 

Distogli lo sguardo dai miei peccati, 
cancella tutte le mie colpe. 

Crea in me, o Dio, un cuore puro, 
rinnova in me uno spirito saldo. 

Non respingermi dalla tua presenza 
e non privarmi del tuo santo spirito. 

Rendimi la gioia di essere salvato, 
sostieni in me un animo generoso. 

Insegnerò agli erranti le tue vie 
e i peccatori a te ritorneranno. 

Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, 
la mia lingua esalterà la tua giustizia. 

Signore, apri le mie labbra 
e la mia bocca proclami la tua lode; 

poiché non gradisci il sacrificio 
e, se offro olocausti, non li accetti. 

Uno spirito contrito è sacrificio a Dio, 
un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi. 

Nel tuo amore fa grazia a Sion, 
rialza le mura di Gerusalemme. 

Allora gradirai i sacrifici prescritti, 
l'olocausto e l'intera oblazione, 
allora immoleranno vittime sopra il tuo altare. 

Chiedo a Maria di aiutarmi a sentire nel cuore il dolore che ho provocato a Gesù a causa del mio peccato, ho bisogno di consapevolezza, ho bisogno di conoscere per intero la gravità dei miei peccati e di conoscere il dolore che ho causato per poter chiedere a Dio di donanrmi un nuovo cuore, un cuore puro. 

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